NUOVO PALASPORT IL PROBLEMA TRAFFICO PEGGIORERA'

In questi giorni è stato presentato il Progetto che vedrà la costruzione del nuovo Palasport nell'area di foro boario, a fianco ferrovia.
In merito a questo progetto ci permettiamo di chiarire delle possibili problematiche, non trascurabili, alla viabilità e ai residenti che la costruzione in quella zona di un nuovo impianto di richiamo creerebbe. Infatti nella stessa zona che si estende da Viale Cavour ad, appunto, Via Bologna si svolgono già diverse manifestazioni fisse che raccolte insieme e aggiunte alla presenza del nuovo Palasport porterebbero a un unica cintura di imbottigliamento stradale e di parcheggio lunga 2 km. In via Ortigara vi è già lo Stadio Paolo Mazza (che secondo noi, non avrebbe dovuto essere ampliato, ma considerato l'età, ne andava costruito uno fuori Ferrara verso gli imbocchi autostradali ) che crea disagio ai residenti perchè nelle giornate di partita si hanno limitazioni alla viabilità se non in tutto il quartiere giardino nel 90% della sua totalità. A questo si può aggiungere il periodo in cui è presente la Giostra del Monaco, che si tiene a 50 metri dallo stesso stadio Mazza. E sono già 2 manifestazioni che portano a concentrazione auto in una zona carente di parcheggi. Il tutto nello stesso momento, ritorniamo a dire, perchè la Giostra del Monaco apre a fine agosto proprio mentre si tengono le prime partite al Mazza della squadra di calcio cittadina. Spostandosi verso via Darsena si ha una aumento del traffico e un occupazione parcheggi per la presenza della Nuova Darsena in cui nel periodo della bella stagione si hanno eventi live. La Darsena dista circa 200 metri dal luogo dove si tiene la Giostra del Monaco e sempre gravando sulle stesse vie principali che sono Via Darsena e Viale 4 novembre. A questi appuntamenti si andrebbe, con il Progetto della Amministrazione Fabbri, ad aggiungere anche la presenza del nuovo Palasport. Nuovo Palasport che conterrebbe 1000 posti. Ora se si fa un calcolo approssimato per difetto si potrebbero avere nello stesso pomeriggio/sera 500 nuove auto, in cerca di parcheggio, a combaciare e formare una linea ideale senza soluzione di continuità con il ponte di via Darsena ( ponte della pace ) e la darsena ma questa ultima si troverebbe a diretto contatto con gli avventori di giostra del Monaco e Stadio. Cosi' si verrebbe a creare una unica area problematica, in termini di mobilità ma anche di quiete pubblica, che va da Viale Cavour fino a Via Bologna.
Non sempre il costruire per costruire è figlio del buon senso, bisogna valutare i pro e i contro di certe scelte a 360°. E' già successo in precedenza che si lanciassero progetti senza avere la lungimiranza di valutare tutto. Ad esempio, con il succitato Mazza che l'ex amministrazione PD ma con il voto favorevole in Consiglio Comunale della Lega di Fabbri, ha voluto ampliare a tutti i costi in loco senza sentire ragioni (che ad onor del vero all'epoca furono solo le nostre e quelle di un architetto Ferrarese... ).Decisione che ha portato spese ingenti prima, durante ma anche dopo la fine dei lavori per problemi di inagibilità che ancora si trascinano nel 2024. Non solo dopo l'ampliamento la squadra della città ha subito 2 retrocessioni consecutive e così ora abbiamo un grande stadio ma una piccola squadra .Negli ultimi anni per quanto riguarda la costruzione di impianti sportivi di richiamo la tendenza è quella di costruire a distanza dai centri cittadini, spesso a fianco di arterie stradali importanti come autostrade, e non di fare l'esatto contrario. Non Vorremmo quindi, da brave Cassandre ferraresi, che la costruzione del nuovo Palasport aggravi ancora di più la situazione per i residenti della zona che da almeno 2 lustri sono costretti a sopportare le problematiche su elencate (parcheggi carenti, rumore, traffico, limitazioni di libertà e viabilità) ma che temiamo cresceranno ancora, con il nuovo assetto.

Staff Ferrara Libera.