Elezioni amministrative 2024: Mancanza grave di pluralismo
Vorremmo rendere note le nostre considerazioni sulle elezioni comunali del 8/9 giugno prossimi. Come si può valutare la politica locale è oramai polarizzata su 2 raggruppamenti "contenitore" dove ci si sdraia alla corte dei 2 candidati. La politica Nazionale si riverbera in quella locale fin troppo e l'auspicata multipolarità di vedute e posizioni che dovrebbe esserci localmente è solo un bel ricordo. Questo però lascia spazio a problemi di rappresentanza ragguardevoli. Infatti la moltitudine di cittadini votanti delusi dalle politiche nazionali dei "partitoni" non trovano rappresentanza alcuna. Tra i delusi tradizionali, già alcuni milioni, si sono aggiunti anche negli ultimi 2/3 anni anche i contrari alle posizioni sulle varie guerre (Ucraina, Palestina), gli ex reclusi della vicenda covid per non parlare dei danneggiati dai sieri, tra l'altro imposti. Tutto questo parco votanti non apprezza affatto i luogotenenti locali di chi, a suo intendere, ha commesso scelte scellerate sia in politica interna e ora in politica estera ma purtroppo in cabina elettorale non troverà alcuna possibile alternativa, se non i colori diversi dei simboli delle varie liste e listarelle civetta, rispetto a chi dei sieri e delle restrizioni a mo' di green pass non ha mai rinnegato nulla. Non troverà neppure qualcuno che abbia posizioni diverse rispetto all'alimentare in modo irresponsabile tensioni con la Russia inviando armi di nascosto (vedasi missili italiani a lungo raggio). In pratica si tratta, per un deluso o appartenente a posizioni diverse dal sistema, di "turarsi il naso" e dare fiducia comunque a chi delle decisioni sopra menzionate è stato fedele scudiero ed esecutore. Una posizione alquanto scomoda. Si potrebbe pensare di considerare gli altri due candidati in lizza, "Ferrara futura" e "La comune", ma si tratta di rivisitazioni sul tema dei precedenti gruppi. Nel primo caso il candidato è stato nelle precedenti elezioni alleato con Fabbri per poi rimanere in maggioranza per cinque anni. In questa occasione inoltre si fa appoggiare da un partito pro sistema, ipervaccinista e pro atlantista a oltranza come Italia viva. I secondi invece sono proposti da tutta la vecchia nomenclatura di sinistra (?) ferrarese, si pensi all'ex sindaco Gaetano Sateriale e tra le loro file nessuno ha mai messo in dubbio ad esempio le sospensioni dal lavoro perpetrate a milioni di lavoratori dal governo Draghi, benedicendo magari gli abbracci a Landini e le sue richieste di "obblighi vaccinali". Quindi il quadro per chi ragiona con la propria testa è decisamente fosco. In sostanza tutta una parte di opinione pubblica, secondo noi di VERITA', verrà bellamente lasciata in ombra e fatta dimenticare. In verità, e per concludere, noi di Ferrara libera avremmo voluto portare in auge queste doverose istanze ma l'ignoranza e il menefreghismo di chi avrebbe dovuto svolgere il proprio ruolo istituzionale, ma non lo ha fatto, lo ha impedito. Peccato, ma non ci arrendiamo e proveremo a rappresentare il massimo della pluralità alla prossima occasione.
Stefano Guglielmini ( Ferrara Libera)
Stefano Guglielmini ( Ferrara Libera)